crescita personalestorie zen

mostriciattolo
— Un ragazzo di nome Gobuki abitava con i genitori in un paesino ai piedi di una montagna. In cima a questa montagna, in una caverna, vi era un mostro molto cattivo che nessuno era mai riuscito a sconfiggere.

Un giorno Gobuki decise di scalare la montagna per affrontare il mostro, anche se i suoi genitori, preoccupati per il suo avvenire, avevano tentato inutilmente di fermarlo.

Gobuki, munito delle armi fornite dai suoi amici abitanti, iniziò a scalare la ripida montagna con grande tenacia e volontà e, dopo 2 giorni, con fatica e sudore arrivò finalmente in cima.

Il mostro uscì dalla caverna e, facendo versi mostruosi, cercò di spaventare il giovane che rimase, però, immobile guardandolo dritto negli occhi, senza presentare alcun segno di paura e senza usare alcun arma.

Il mostro, sorpreso da questa reazione, si fermò e gli chiese “Come mai non hai paura di me?”. Il giovane rispose: “Io sono universale e anche tu lo sei: per questo motivo tu esisti in me come io esisto in te. Se tu mi mangi…in realtà mangi te stesso! Tuttavia se vuoi mangiare te stesso…accomodati!” —


Cosa ci insegna questa storia?
Innanzitutto ci insegna che ognuno di noi ha delle paure e delle zone d’ombra che ancora non conosce, ma il pericolo non è fuori di noi ma sempre e solo dentro di noi. Gobuki ha semplicemente affrontato la sua paura con rispetto e con la consapevolezza che la paura è una parte di sé e non qualcosa di estraneo e di esterno, non qualcosa da cui allontanarsi, bensì da affrontare.

Ci insegna anche che è bello avere qualcuno (come gli amici e i genitori di Gobuki) che ci pensa e che si preoccupa per noi, ma anche che i figli non appartengo ai genitori ed è necessario “lasciarli andare”.

Altra cosa che ci insegna è che, spesso, il percorso della nostra vita (come la scalata di una montagna) non è facile e occorre, quindi, stringere i denti e metterci buona volontà per poter arrivare a destinazione.

Incamminiamoci verso quelle parti di noi che non ci piacciono per accoglierle e riconoscerle come “noi”. Nessun mostro ci resisterà…perché non avrà motivo di esistere alcun mostro!

Quali MOSTRI hai già affrontato con successo e quali ti prepari ad affrontare? Fammi sapere!

(Storia tratta dal libro “21 piccole storie zen“)

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