La questione “latte” ha fatto e continua a far discutere molta gente: fa bene o male?
Il nuovo ebook “L’inganno del latte“, di Viviana Taccione e Leonardo Di Paola, ci viene in aiuto chiarendoci meglio le idee…
Per molte persone il latte è sacrosanto: “Fa male???? Ma no!! Fa benissimo perché…” e a seguire una serie di credenze radicate nel tempo:
- è un alimento completo
- fondamentale per la crescita dei bambini
- è buono e nutriente
- è ricco di calcio, fa bene alle ossa e previene
l’osteoporosi
Altra cosa da sapere è che il latte contiene la caseina, che è così talmente collosa da generare muco, non solo nelle vie respiratorie, ma anche nel sistema gastrointestinale.
E ricordi cosa ci consigliano di prendere quando siamo raffreddati o abbiamo i bronchi infiammati? Latte e miele!! Sacrilegio! Questo peggiora ancora di più la situazione! 🙁
Ma non finisce qui purtroppo. Vi sono molti altri aspetti negativi, ancora più gravi. Scopri gli altri aspetti negativi del latte leggendo l’ebook “L’inganno del latte”.
Quali sono i casi in cui il latte fa SEMPRE bene?
Il latte fa bene quando viene assunto dal lattante (e non da bambini più grandicelli o da adulti) e naturalmente ci si riferisce esclusivamente al latte materno!
E per noi “grandi”? Esistono, per fortuna, moltissime alternative al latte vaccino, in primis il latte vegetale: soia, riso, mandorle, avena…
All’interno dell’ebook trovi anche alcune ricette per preparare in casa sia il latte vegetale che il formaggio e… ti viene regalato anche uno sconto per l’acquisto di una macchina casalinga, la Soyabella, che ti renderà ancora tutto più semplice!
Ma non è tutto qua! Acquista l’ebook per scoprirne di più… e fammi sapere cosa ne pensi!
Hai fatto la tua scelta consapevole? 🙂
Ciao,
bella questione, eh?
E che ne dici, Luisa, della credenza del tipo: “L’uomo è onnivoro!”, giustificando con questa scusa il fatto che possiamo ingurgitarci di tutto? Io invece del latte, la mattina prendo il tè, che ne pensi?
Certo, anch’io preferisco alimenti naturali come latte di soia, di riso o altro, ma sinceramente non so cosa ci inseriscono quando viene confezionato… E a dire il vero ho dei dubbi anche sul confezionamento del tè!
E parlando di alternative naturali, una mia amica mi ha detto che segue un’alimentazione vegana… Secondo te fra le alternative all’alimentazione carnivora, quale fra queste due funziona? L’alternativa al formaggio quale può essere? Vero che il formaggio è un derivato del latte e quindi un alimento animale… ma per chi come me non ci resiste che suggerisci?
Grazie,
Andrea
Ciao Andrea!
La credenza che l’uomo sia onnivoro è una delle più impegnative da cambiare! 😀
Riguardo la colazione, a me piace variare: qualche volta latte di avena o di riso o di mandorle (quello di soia non mi piace), altre tè e altre ancora frutta di stagione o spremute fresche.
Secondo me non esiste un’alimentazione funzionante in assoluto: tutto dipende (come sempre :D) da noi e da quello che ci dice il nostro corpo. Basta solo imparare ad ascoltarlo un po’ di più e diventare consapevoli delle scelte che facciamo.
Riguardo al formaggio… lo dici a me che non resisti?? Pensa che la mia pizza preferita è la 4 formaggi!!!! 😀
Grazie 1000 del commento!
Di persone vegane ce ne sono sempre di più, sia per aspetto etico, sia salutistico. Come dici tu è difficile cambiare, l’alimentazione è un argomento delicato, ma noi siamo la prova vivente che mangiare senza derivati animali si può. Pensare ai miliardi di animali uccisi ogni anno, ai rifiuti e danni ecologici, sociali, alla salute ed al portafoglio che fa questa scelta … mangiare bene, goloso ed etico si può!
Ti va di venire a visitare la mia pagina di ricette vegan?
http://golositavegane.blogspot.it/
Ciao Ale, grazie per il commento!
La visito volentieri la tua pagina!!!
Come hai detto tu, è molto impegnativo cambiare, specialmente in fatto di alimentazione. A me piace parlarne: ripeto, non impongo a nessuno di cambiare, ma ci tengo ad informare le persone delle mie scelte e credo di essere un buon esempio per gli altri. 🙂
Salve Luisa, ho seguito la discussione sul latte di mucca, soia, riso ecc… siamo molto carini quando ci impegnamo nel voler difendere la nostra posizione, davvero. Il fatto che il latte di mucca non faccia bene in tutto e per tutto è risaputo, ma la soia (ad es.) cosa ne sappiamo? Ultimamente l’economia mondiale ha puntato molto sulla produzione di questo cereale e da qui hanno cominciato a venir fuori opinioni mediche e testi sul latte di mucca che sarebbe colpevole di varie cose. Un tempo il problema non sussisteva, la gente mangiava ciò che c’era da mangiare e ringraziava (perchè non sempre ce n’era), e nonostante questo grandi cose sono state fatte da persone normali come noi e che noi, tanto sapientosi quali pensiamo di essere, a tutt’oggi non ne siamo capaci (chi darebbe la vita per difendere un valore, oggi? pochissimi, tra cui le due persone di cui si parla tanto in questi giorni, che non credo sprecassero tempo a sindacare su cosa era meglio mangiare). Il punto è che fino a quando ci perdiamo in discussioni riguardo la salute del nostro corpo come se fosse la cosa primaria, e cosa che sicuramente condividerai, fino a quando daremo importanza a cazzate di questo genere (in oriente persone ingeriscono veleni e non muoiono semplicemente perchè sanno di poterlo fare), le cose nell’evoluzione non cambieranno come vorremmo. Io sono vegetariana, mi sono documentata su come vengono trattati gli animali da macello e mi sono rifiutata di partecipare a questo sciempio. Acquisto tinte per capelli naturali per non partecipare nel mio piccolo alla vivisezione e ai test sugli animali, eppure ogni volta che mangio un pomodoro o cammino su un prato mi chiedo se non è vita anche quella. Che dovremmo fare? Forse aprirci a questioni più urgenti, come superare le superfluità del nostro piccolo “io” per concentrare energia sulla “comprensione” di ciò che il mondo realmente è. A prescindere da ciò che il nostro corpo vuole o non vuole mangiare (è questione di pensiero, credimi).
Ciao Chay! Grazie per il tuo bellissimo commento! Sinceramente non so dirti se queste cose sono cavolate o meno, io so solo che il MIO corpo, da quando non bevo più latte vaccino, sta meglio: attenzione, parlo del MIO quindi non è detto che un’altra persona debba stare bene come me.
Ma il succo di tutto è proprio come dici tu! “…Aprirci a questioni più urgenti, come superare le superfluità del nostro piccolo “io” per concentrare energia sulla “comprensione” di ciò che il mondo realmente è…”: è un concetto estremamente potente e sul quale sto lavorando e credo che sia proprio quello la soluzione che stavo cercando! Grazie di cuore! <3
Ciao Luisa, ciao a tutti. Proprio ieri ho avuto una pacifica discussione (l’ennessima) con un’amica circa la questione del latte e dell’osteoporosi. Io sono Vegetariano per scelta etica, non salutista, e non bevo latte, né mangio formaggi. In effetti la discussione era partita da lì: “sei vegetariano? Ok, capisco che non vuoi uccidere gli animali, ma il latte cosa c’entra. Le mucche, poverine, se non le mungi soffrono. Io avevo una zia in paese, e se non mungeva sempre la mucca aveva la mastite.” Capito come stiamo?!? Ho provato ad esternarle il mio sincero dispiacere per la mastite della zia, dopodichè le ho fatto presente che per evitare la mastite, che sia della zia o della mucca, c’é appunto il vitellino, o comunque il piccolo della propria specie, nato possibilmente in maniera naturale e non per compiacere il gusto di una popolazione di egoisti superficiali (egoisti superficiali l’ho omesso). Le ho detto anche che in quel preciso istante milioni di mucche erano probabilmente ammassate in fila, strappate ai richiami del loro piccolino, per essere spinte alla mungitura con il pungolo elettrico. A queste verità svelate la gente cambia espressione e ti dice: “beh, se lo fai per questo tanto di cappello. Ma a me piace la carne e il latte…” e la cosa viene presto dimenticata come una qualsiasi notizia di cronaca sentita al tiggì. Se invece punti sulla loro salute, sciorinando evidenze scientifiche per cui il latte causerebbe a loro, e non a qualcun’altro, carenze e malattie, allora puoi avere la loro attenzione per qualche minuto in più. É già… Sarebbe molto bello se la gente riuscisse a tirarsi fuori da sé stessa, dalle proprie malsane abitudini ed aprire gli occhi ad una comprensione più ampia di ciò che il mondo realmente é… Ma in attesa di un simile Miracolo bisogna tristemente puntare sulle paure della gente, mirando alla precarietà della sua salute. Perché se parli di rispetto e bemessere per gli animali sono pochi quelli che passano ai fatti, ma se c’é di mezzo il proprio, di benessere…
Ciao Dan, grazie per il tuo prezioso commento!! Tutto ciò che hai detto si riassume in poche parole: a certa gente FA COMODO restare centrata sulle proprie credenze/abitudini, magari radicate in essa già da chissà quanto tempo. Io mi ricordo che a scuola, alle elementari, avevo studiato che l’uomo era onnivoro… e da lì era partita la mia credenza che l’uomo potesse mangiare di tutto… bhe, poi informandomi ho deciso di far parte dei salutivori 😀